I punti dell’accordo elettorale tra Europa Verde, Sinistra Italiana e Partito Democratico: Costituzione, Ambiente e Lavoro

La nuova formazione, nata dall’alleanza tra Europa Verde e Sinistra Italiana siglata il 2 luglio di quest’anno, si presenterà alle elezioni del 25 settembre con il PD; sebbene ci sia la consapevolezza delle differenze rispetto all’esperienza del governo Draghi, per via della legge elettorale per non dare la vittoria alle destre, si batterà per evitarla e per dare un futuro all’Italia.
Dopo l’uscita dall’accordo elettorale di Carlo Calenda e il suo gruppo Azione con il PD per Europa Verde e Sinistra Italiana l’accordo elettorale con il Partito Democratico ha acquisito una nuova dimensione.
Ora la difesa della Costituzione, con l’opposizione al presidenzialismo e a quello che chiamano l’autonomia differenziata delle Regioni; la riforma del Diritto di Cittadinanza e la volontè di ricerca di un’Italia più Verde che sappia conseguire gli obiettivi di energia rinnovabili e leggi finalizzate al raggiungimento di quei patti sostenuti a livello europeo che riguardano il clima al 2030 con la riduzione della dipendenza alle fonti fossili, sostenendo altresì la revisione del Patto di Stabilità per la Transizione Ecologica, sono punti più perseguibili unitariamente.
Sul piano sociale, dopo la pandemia e la guerra, la crisi ci impone un impegno comune a contrastare le diseguaglianze sociali, territoriali e generazionali. Il lavoro come centro della politica con la lotta al lavoro nero e la precarietà dovrà essere un obiettivo comune introducendo il salario minimo e riforme sul lavoro come quella recente adottata in Spagna.

Cliccando QUI si può scaricare il testo dell’accordo sottoscritto
tra Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Democratico, per le prossime elezioni politiche.