L’economia della ‘Ciambella’. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo di Kate Raworth

Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall’altro, livelli di diseguaglianza che non hanno probabilmente uguali nella storia dell’umanità e che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti che incendiano gran parte dei paesi dell’Occidente.
È chiaro che qualcosa non funziona, e che l’economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth, un’economista inglese che lavora per l’Università di Oxford e per l’Università di Cambridge, ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell’attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e con grande sagacia li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che, pur risalendo all’Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta ‘l’economia della ciambella’, che attinge alle ultime acquisizioni dell’economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra.
L’economia della ‘Ciambella’, indica sette passaggi chiave per liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo, si può arrivare a un’economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Ricca di storie e prospettive sorprendenti, attenta alle realtà profonde degli esseri umani, “L’economia della ciambella” è un’opportunità per imparare a pensare come economisti del XXI secolo.
Ecco i principi pratici della ‘Ciambella’:
1) Individuare l’obiettivo del 21esimo secolo 2)Osservare l’intero sistema  3)Nutrire la natura umana  4)Avere un pensiero e una mentalità sistemica  5)Essere distributivo ed equo  6)Essere rigenerativo ed ecologico  7)Mirare a prosperare piuttosto che a crescere 
Quindi in sintesi bisogna superare la visione economica del 20esimo secolo, poiché davanti alle sfide del presente e del futuro si sta rivelando inefficiente e ineguale. Le sfide del nuovo secolo vanno affrontate con una nuova mentalità adatta alla complessità e all’indivisibilità del nostro sistema, riconoscendo le sinergie del nostro sistema e soprattutto smetterla con l’obiettivo della crescita del PIL. Interessanti prospettive utili per recuperare l’ambiente. L’ambiente deve essere al primo posto per il sistema economico. Oltrettutto l’economia della ‘Ciambella’ delinea anche un tetto ecologico, identificato nei nove confini planetari del sistema Terra definiti dalla comunità scientifica internazionale. I nove confini del tetto ambientale sono: acidificazione degli oceani, cambiamento climatico, fascia d’ozono nella stratosfera, uso globale dell’acqua, cambiamento nell’utilizzo del sistema terrestre, processi di aereosol atmosferici, integrità della biosfera, flussi biogeochimici, inquinamento chimico e rilascio di nuove entità.